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Pozzo di neve

Susanna Rafart

Come quel coltello del suo desiderio di fanciullo,
dalle lame spiegate e dal bel manico rosso,
con il nome inciso. Ha trascorso anni
ad inseguirlo tra i sogni: sottili frecce di faggio

o intagli di animali in legno di noce,
il nodo antico di un cedro, il sangue di un primo corpo.
Da grande, ne affila il taglio, conquistato nella memoria
in cui abbatte le angosce che celano i ricordi.

Rafart, Susanna, Pozzo di neve, Milà: Crocetti, 2005.

Traducido por Francesco Ardolino
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