Salvador Espriu
Saggio di cantico nel tempio
Oh, quanto stanco sono della mia
cobarda, vecchia, così selvaggia terra,
e come mi piacerebbe allontanarmene
verso nord
dove dicono che la gente è schietta
e nobile, colta, rica, libera
energica e felice!
Allora, nella comunità, i fratelli direbbero
disapprovando: «Come l’uccello che lascia il nido,
così l’uomo che se ne va dal suo paese»,
mentre io, ormai lontano, riderei
della legge e dell’antica saggezza
di questo mio arido popolo.
Però non seguirò mai il mio sogno
e resterò qui fino alla morte.
Perché anch’io sono codardo e selvaggio
e amo inoltre con un
disperato dolore
questa mia povera,
sporca, triste, sventurata patria.
Traduït per Giulia Lanciani
Salvador Espriu, Saggio di cantico nel tempio. A: Cristallo di parole. Roma: Japadre, 1987, p. 61.