Gabriel Ferrater
Di mattino
Il sole, il saggio vecchio, va dissipando
minuscoli dubbi di oscurità, ancora
lí, da risolvere. Gli tremano
un po’ le mani, e tremiamo
gli alberi e noi, quando sentiamo
che ogni nuovo minuto strapperà,
brusco, una benda d’ombra; e ora il giusto
caso della luce sarà piu retto, e ora
cinguetterà la prima inquietudine del flauto
d’Iblis, e lo vedremo intero, e tutto al di là
di spazi luminosi, impenetrabili
come il cristallo. Tutto evidente, diremo:
lo hai voluto tu, lo hai cercato tu, di notte,
quando dormivi soltanto per svegliarti
e non volevi credere che la vita
ti si sarebbe fatta ignota, piú del sonno.
Translated by Livio B. Wilcock
Gabriel Ferrater, Di mattino. Milà: Bompiani, 1962, pp.335-337.