Dell’allegria che ebbe la Signora quando suo figlio cominciò a parlare.

Tra i dolori e gli affanni che la Signora sopportò mentre era in Egitto, ebbe una grandissima gioia quando il suo amato figlio cominciò a parlare. E la prima parola che disse fu nominare sua signoria «madre» con tanta amorosa dolcezza che l’anima di sua grazia fu talmente confortata da dire: «L’anima mia si è liquefatta, quando il mio diletto mi ha parlato», volendo dire: «L’anima mia regala grandissima gioia, perché il mio amato mi ha parlato».

E sua altezza abbracciava quel Figlio divino, baciandolo molte volte con sommo conforto, dicendogli: «Oh eterna verità e vera carità, quanto sono dolci al mio palato le tue parole», volendo dire: «Oh verità eterna e carità vera e perfetta! Quanto mi sono dolci le vostre parole!».

E, ogni volta che il Signore la chiamava madre, si accendeva una nuova allegria nel cuore di sua signoria, che la induceva a dire: «La mia gloria sempre si rinnoverà», volendo dire: «Oh vita mia, la gloria e l’allegria mie aumentano e crescono ogni volta che mi sento chiamata madre da voi!». Perché questa è la grande eccellenza e la gloria singolare della nostra Regina e Signora: che ella sia chiamata Madre di Dio e da sua maestà così nominata. Per quest’unica dignità merita tutto il resto, nello stesso modo in cui i servitori di sua altezza, quando sono in necessità e ricorrono a sua clemenza desiderosi di ottenere quello che chiedono, dicono a sua grazia con grande fiducia: «Mostrati Madre per tutti, porta la nostra preghiera a chi, nato per noi, ha voluto essere tuo». E questa preghiera è così bene accetta a suo Figlio che, mostrando obbedienza alla Signora come Madre molto amata, egli elargirà tutte le cose a quelli che con vera fede e devozione a sua grazia le presenteranno, perché la gloria e l’onore sono del Figlio suo, e quelli che invocano sua Madre sono per il Figlio ascoltati e soccorsi molto velocemente.

VILLENA, Isabel de. Vita di Cristo,Milà: Paoline, 2013, pp. 251-252 [traducció de Villena, Isabel de, Vita christi, ed. A. Hauf, Barcelona: Edicions 62, 1995].

Traduït per Simone Sari

Simone Sari
Simone Sari. © Omar Londero